Juventus e ‘ndrangheta l’allarme di Rosy Bindi
CALCIO Scontro ieri tra la presidente Rosi Bindi e il legale della Juventus, Luigi Chiappero, in commissione antimafia per chiarire la posizione della società sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nella curva sud dello Stadium torinese: «Ci preoccupa che venga negato il fenomeno – il parere della Bindi -. Il fenomeno esiste: i biglietti continuate a darglieli?». «Certo che no» ha risposto l’avvocato, sentito in audizione. Prossimamente toccherà anche al presidente Andrea Agnelli dare il proprio contributo. Il tutto, in attesa che oggi la squadra conosca l’avversario dei quarti di finale di Champions: Buffon eviterebbe il Leicester, altri sono fatalisti (Bonucci vorrebbe il Barcellona, però) e del resto non ci si può scegliere l’avversario. Quel che è certo, è che l’ingresso nella Top Eight europea garantirà alle casse bianconere un introito di circa 100 milioni, 15 in più rispetto alla scorsa stagione. Buoni per un mercato da protagonisti: primo obiettivo Tolisso, centrocampista del Lione che stasera affronterà la Roma: «Senza offendere i giallorossi, la Juve è di un altro livello».
DOMENICO LATAGLIATA
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