TAXI NELLA BUFERA
9:00 pm, 16 Febbraio 17 calendario

Dal Garante possibili sanzioni ai tassisti

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA L’Autorità di garanzia per gli scioperi ha chiesto informazioni urgenti alle Prefetture dei capoluoghi di Regione sulle manifestazioni dei conducenti di taxi in corso da mercoledì e che «starebbero pregiudicando i diritti dei cittadini utenti». «Qualora tali manifestazioni dovessero apparire contrarie alle norme relative all’esercizio del diritto di sciopero (tra l’altro con riguardo al preavviso, la durata, l’informativa all’utenza, la garanzia dei servizi minimi) – aggiunge il garante – l’Autorità aprirà un procedimento di valutazione, anche al fine dell’adozione delle relative sanzioni».
Dal canto suo il Codacons ha annunciato che  depositerà un esposto urgente alle procure della Repubblica di Roma, Milano e Torino, chiedendo di aprire una indagine sulla protesta  dei tassisti, alla luce delle possibili fattispecie di interruzione di pubblico servizio e blocco stradale. «Ciò che è avvenuto è gravissimo e intollerabile – spiega l’associazione dei consumatori in una nota – Senza alcun preavviso gli utenti sono stati privati di un servizio pubblico, con immensi disagi per i cittadini che in diverse città non riescono a reperire un taxi. Addirittura a Roma si è arrivati a bloccare la circolazione in centro e sono rimasti scoperti gli scali di Fiumicino e Ciampino».
In merito alle cause della protesta dei tassisti, «non si tratta di una sanatoria, ma di colmare un vuoto normativo e favorire forme di trasporto innovativo come la sharing economy – ha aggiunto  Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – La normativa attuale è antidiluviana ed impedisce qualunque forma di concorrenza e di innovazione. Ecco perché il legislatore, per una volta, dovrebbe non farsi condizionare dalle solite proteste di piazza dei tassisti e fare il proprio dovere. Nessuna norma danneggia i tassisti. Vanno semplicemente regolamentati i Servizi tecnologici per la mobilità che consentono di intercettare una nuova domanda di servizi. I giovani, infatti, utilizzano poco i taxi e preferiscono le piattaforme di sharing. Si tratta, quindi, di ampliare l’offerta, per intercettare una nuova domanda, che altrimenti resterebbe inevasa», conclude Dona.
L’Unione chiede  quindi  la possibilità di praticare sconti e cumulare licenze, l’eliminazione per il servizio di noleggio con conducente dell’obbligo di rientrare in rimessa dopo ogni singolo servizio e la previsione, per servizi come Uber, di requisiti di idoneità del guidatore e del veicolo, assicurazione per responsabilità civile aggiuntiva, conducente con più di 21 anni e almeno 3 anni di guida.
METRO

16 Febbraio 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA