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8:31 pm, 1 Dicembre 16 calendario

Referendum, ultimo giorno di scontri e sciabolate

Di: Redazione Metronews
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ROMA Ultime scintille sul referendum prima del silenzio elettorale di sabato e del voto di domenica. «Denunceremo penalmente Renzi per il reato di abuso della credulità popolare, in merito alla falsa scheda elettorale del Senato che mercoledì ha mostrato pubblicamente», annuncia dal blog il leader del M5S Beppe Grillo. Renzi, accusa, «ne spara un’altra: inventa la scheda elettorale per il Senato, la stampa e la fa vedere a tutti. Il problema è che non esiste: è un falso. Non c’è neppure scritto “facsimile” proprio perché non esiste un documento originale, ma viene spacciata come vera». Parole che trovano la replica ironica del premier. «Dico a Grillo che se vogliono andare in tribunale per denunciarmi, facciano pure. Venerdì sono a Palermo e la strada per il tribunale la conoscono… Il punto vero è che, questa o un’altra, i cittadini avranno la scheda per eleggere i senatori», sottolinea Renzi.
Allarme M5S su voto all’estero
Intanto dai Cinque Stelle arriva anche l’allarme per il voto estero. «Il Viminale e la Farnesina non hanno fatto nulla per garantire la regolarità del voto degli italiani all’estero, che è seriamente a rischio brogli», attaccano i parlamentari M5S delle commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato, che puntano il dito, in particolare, sui ministri Angelino Alfano e Paolo Gentiloni. «Abbiamo denunciato più volte le superficiali procedure di spedizione dei Consolati – proseguono i 5 Stelle – ma quello che sta emergendo negli ultimi giorni dipinge un quadro ancora più preoccupante e allarmante con plichi senza la scheda elettorale, spedizioni ad indirizzi dove non risiede più il votante ed erronei invii di plichi a indirizzi sbagliati». Intanto, è arrivato l’ultimo via libera al quesito referendario da parte del Consiglio di Stato. La quarta sezione ha confermato la sentenza con la quale il Tar del Lazio, il 20 ottobre scorso, aveva dichiarato inammissibile il ricorso presentato da esponenti del M5S e Sinistra Italiana sulla formulazione del quesito. Rigettato anche dalla Cassazione il ricorso del Codacons sul decreto di indizione del referendum.
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1 Dicembre 2016
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