Prodi annuncia il sì per il referendum

ROMA Romano Prodi rompe gli indugi e annuncia il voto al referendum. Voterò sì, fa sapere l’ex premier. «Per la mia storia personale e le possibili conseguenze sull’esterno, sento di dovere rendere pubblico il mio sì, nella speranza che questo giovi al rafforzamento della nostre regole democratiche soprattutto attraverso la riforma della legge elettorale», dichiara Prodi, dopo che finora aveva sempre declinato l’invito a rendere noto il voto che avrebbe espresso il 4 dicembre. «Una modesta riforma costituzionale è stata trasformata in una sfida pro o contro il governo – spiega l’ex presidente della Commissione Ue – una rissa che ha trasmesso in Italia e all’estero un senso di debolezza, qualsiasi sarà il risultato del referendum; mentre la decisione sul contenuto della riforma avrebbe dovuto essere saggiamente” separata dalla sorte del governo».
Renzi: se vince il no, preparo i pop corn
Il confronto sul referendum, legato alle sorti del governo, «è diventato una rissa sulla stabilità, inutilmente messa in gioco da un’improvvida sfida e questo si trasformerà in un periodo (speriamo non troppo lungo) di inutile e dannosa turbolenza», avverte Prodi. Un assist colto al volo dal premier Matteo Renzi: «Voglio che sia chiaro, chi vuole bloccare la casta ha in mano una matita domenica. Se poi gli italiani dicono no, preparo i pop corn per vedere cosa succede dopo». Immediata la replica del fronte del no. Grillo attacca dicendo che Renzi «mente in maniera spudorata», puntando il dito contro Repubblica: «La Pravda era più imparziale». Poi aggiunge: «Il Senato continuerà ad essere eletto dai cittadini. Certo, solo se il 4 dicembre votate no!».
METRO