Ricaricare le auto come una scheda telefonica
MOBILITA’ L’auto è sempre stata un bene di consumo che negli anni non hai mai perso la sua primaria necessità. Oggi grazie al carsharing la modalità di fruizione cambia ma c’è di più. Non sarà più necessario comprare un auto ma basta noleggiarla per il periodo che ci servirà, pagando solo i chilometri che si fanno. L’idea è di una startup italiana che grazie alla propria applicazione “Ricaricar” permette ai cittadini di muoversi in auto, moto o minicar, operando un noleggio a consumo e non più a giornata come i classici carsharing. Il contratto prevede il pagamento di un canone mensile fisso (parte da 99 euro al mese per una Citroen C1) che include le tipiche spese fisse, ossia bollo, assicurazione, manutenzione e soccorso stradale. Per muoversi invece si usano le ricariche: queste sono disponibili in diverse taglie (da 100, 200, 500 e 800 chilometri), hanno una validità di 12 mesi e si possono acquistare sul sito o tramite. L’importo del canone dipende dal tipo di auto scelta, mentre per quanto riguarda le ricariche, maggiore è la distanza acquistata e minore il costo di ogni singolo chilometro. Impossibile svignarsela sul chilometraggio, le auto infatti sono dotate di un sistema Gps che tiene sotto controllo la distanza percorsa e l’app manda un sms di “reminder” al momento di avvicinarsi alla scadenza prevista. Il nuovo servizio applica la logica telefonica alla mobilità, ciò che cambia con Ricaricar, quindi, non è l’uso dell’auto, quanto il rapporto con la sua gestione e i relativi costi.
DILETTA PIAZZA
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