GIANLUCA GRIGNANI
5:12 pm, 10 Novembre 16 calendario

Grignani: Le mie cadute? Solo mediatiche

Di: Redazione Metronews
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MUSICA Due live per sottolineare 20 anni di carriera: a Milano (all’Alcatraz l’1 dicembre) e a Roma (all’Atlantico il 3). Gianluca Grignani non vede l’ora di saltare sul palco col suo Rock 2.0.
Un ventennio a scrivere e cantar canzoni: il bilancio del Gianluca uomo e del Grignani artista?
Non c’è grande differenza tra l’uomo e il musicista: le due cose si toccano da una vita e proprio da questo contatto nascono le mie canzoni.
Nel suo ultimo album Una strada in mezzo al cielo sono proposti duetti in brani che fanno parte dei suoi primi dischi, Destinazione Paradiso e La fabbrica di plastica: nostalgia?
Assolutamente no. Sono due lavori importanti, il primo ha venduto 5 milioni di copie nel mondo, il secondo è stato, per i giornali specializzati nel settore, il disco rock più importante del secolo passato.
Come si sta preparando ai live di Milano e Roma?
Suonando con i miei musicisti, lavorando in studio come un professionista. Suonare è la cosa che so fare meglio, è il mio lavoro. Ospiti? Non ci penso.
Le cadute dell’uomo Grignani hanno mai inclinato il rapporto con il suo pubblico? Sente il calore dei fans?
Io vivo per il calore del pubblico, le mie “cadute” sono semplicemente esempi mediatici che non fanno parte del mio carattere. Sicuramente non sono uno stinco di santo, ma neanche un bello e maledetto o come si preferisce chiamarmi.
Il suo rapporto con i social?
Lungo, duraturo e molto profondo.
Madre,il suo ultimo singolo, è una toccante ballad in cui c’è la sofferenza di una persona lasciata sola in mezzo all’universo: il ritratto di Grignani papà?
Questo è un ritratto che il Grignani papà non vuole vedere.
 
ORIETTA CICCHINELLI
 

10 Novembre 2016
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