STADIO ROMA
9:57 pm, 2 Novembre 16 calendario

Sullo Stadio della Roma da oggi si apre la partita

Di: Redazione Metronews
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ROMA Se la Roma avrà davvero uno stadio di sua proprietà, lo si capirà da oggi al 6 febbraio. È il tempo entro il quale la Conferenza dei Servizi, che si aprirà oggi, definirà una volta per tutte il progetto a Tor di Valle. Un confronto ufficiale a cui parteciperanno Regione, Campidoglio, Città Metropolitana, Palazzo Chigi, Prefettura, assieme al soggetto proponente (Eurnova Srl) e ai concessionari e gestori di pubblici servizi (Autorità Ato 2 Lazio centrale, Acea Ato 2, Acea distribuzione – Areti, Anas Lazio, Raffineria di Roma, Italgas, Telecom, Snam rete gas, Fastweb, Terna – Rete Elettrica Nazionale, Eni, Rfi, Enac ed Enav).
La Conferenza dei servizi nasce «perché l’approvazione della delibera da parte del Campidoglio chiede l’avvio di un processo», ha spiegato il presidente della Regione Nicola Zingaretti ieri, in occasione della presentazione del sito dedicato ai lavori della Conferenza dei servizi e attraverso il quale cittadini, associazioni, comitati di quartiere ed enti pubblici e privati potranno accedere  a informazioni ed elaborati relative al nuovo impianto, e ai resoconti delle riunioni della Conferenza dei servizi (www.regione.lazio.it/trasparenzastadio).
La Conferenza dei servizi sarà la sede in cui «qualora ci fossero dei ripensamenti» rispetto al progetto, «questi o sono accompagnati da atti formali o l’iter andrà avanti», ha chiarito Zingaretti mentre l’assessore regionale all’Urbanistica Michele Civita ha sottolineato: «Apriamo la Conferenza sulla base degli atti che ci ha trasmesso Roma Capitale, non sulle interviste. Il Campidoglio ha il potere e anche il dovere di interrompere il progetto, qualora pensi che il progetto non vada bene. Ma ognuno si prenderà le sue responsabilità». Un pressing diretto al collega in Campidoglio Paolo Berdini, che nei giorni scorsi, sul progetto, aveva dichiarato: «non c’è nessun riconoscimento dell’interesse pubblico». E l’assessore capitolino Berdini in serata ha risposto: «La Regione dorma sonni tranquilli, entro 90 giorni confermeremo o meno l’interesse pubblico».
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2 Novembre 2016
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