EMERGENZA PROFUGHI
10:06 am, 26 Ottobre 16 calendario

Gorino, i profughi saranno trasferiti altrove

Di: Redazione Metronews
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Alla fine hanno vinto loro. Il gruppo di cittadini di Goro e di Gorino, due frazioni di Ferrara che nella notte tra lunedì e ieri hanno alzato barricate per impedire l’arrivo di dodici donne migranti, una delle quali incinta, e 8 bambini. 
«L’ostello di Gorino non è più in agenda per l’accoglienza dei profughi – ha fatto sapere la prefettura di Ferrara– Ha prevalso la tranquillità dell’ordine pubblico, non potevamo certo manganellare le persone».
Gorino era stato scelto perché uno degli otto comuni del ferrarese che non aveva ancora ospitato migranti. L’Ostello è stato requisito dalla questura perché non si prevedeva un grande afflusso di gente a novembre. Tutti gli alberghi interpellati sono risultati pieni.
Tra l’altro, nonostante la decisione del prefetto, il sit-in permanente non è stato sciolto. «Aspettiamo la formalizzazione del provvedimento», hanno detto i cittadini. Duro il comunicato dell’arcidiocesi: «In queste ore drammatiche, in cui tante città sono chiamate a rispondere all’emergenza umanitaria, la chiesa di Ferrara-Comacchio è vicina a coloro che hanno vissuto sul nostro territorio una notte così ostile che ripugna la coscienza cristiana». Gorino comunque non è l’unica cittadina italiana a dire no: mentre a Napoli proprio in queste ore i migranti vengono accolti dallo striscione “welcome refugees, Npoli is your home”, in molti borghi e piccoli comuni si registrano proteste e dinieghi. Sotto accusa la mediazione con il territorio. Sul tema è intervenuto anche l’Arci: «Serve un maggior ruolo di programmazione e regia che dovrebbe sempre essere guidato dagli enti locali con la fattiva collaborazione degli enti locali».
La lunga giornata del sindaco
«Questa comunità non merita di essere definita razzista. Quello che è successo è conseguenza di una decisione presa in emergenza»: il sindaco di Goro, Diego Viviani, ha difeso i suoi cittadini. «Devo pensare prima a loro», ha detto ai giornalisti mentre andava a incontrare i residenti in piazza. Eletto con una lista civica appoggiata dal centrosinistra, Viviani si è trovato a difendersi da accuse provenienti perfino dal ministro Alfano. «È stata una cosa improvvisa. Non è facile esercitare un’opera di mediazione in queste condizioni». E ha tentato una spiegazione: «Si teme che accogliendo i primi poi ne arrivino altri». E poi: «Goro e Gorino sono a 70 km dalla città, con scarsissimi collegamenti, a 40 km dal primo punto nascite. Forse c’erano delle aree più avvantaggiate delle nostre».

26 Ottobre 2016
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