Citt blindata per il vertice Ue

“Unico appello l’11 luglio, a Torino contro la precarietà, per il lavoro, ilreddito e la democrazia!”. Questo lo slogan che da alcuni giorni campeggia negli atenei d’Italia per annunciare la presenza degli studenti nel capoluogo piemontese, dove, tra meno di un mese i premier e i ministri della gioventù d’Europa si riuniranno per concordare politiche comuni sul lavoro, il welfare, la crescita. «È online – si legge in una nota di Rete della Conoscenza – il sito www.ribaltiamoilvertice.it, una piattaforma per diffondere informazioni e approfondimenti verso il summit di Torino che vuole raccogliere tutte le iniziative e i temi che saranno al centro del Semestre Sociale dei movimenti da luglio in poi».
Rischio di scontriLa mobilitazione per l’11 luglio preoccupa molto gli investigatori anche perchè ci sono tutte le premesse per replicare il clima di tensione del 2009 quando ci fu il G8 dell’Università e si verificarono violenti scontri tra gli antagonisti e le forze dell’ordine. Ed è proprio la presenza degli antagonisti, non solo italiani ma in arrivo da tutta Europa, a creare allarme. Nei giorni scorsi sono iniziate le prime riunioni in Prefettura per organizzare il piano sicurezza: non è esclusa ad esempio la creazione di una zona rossa per evitare infiltrazioni di frange violente di contestatori. Intanto in città sono comparse decine di scritte “#civediamolundici”.
Torino, quindi, si prepara ad essere una città blindata e verranno intensificati anche i controlli alle frontiere per bloccare eventualmente l’arrivo di anarchici e antagonisti provenienti dall’estero come Grecia, Turchia, Francia. Due le location per il summit che si stanno valutando: il centro congressi del Lingotto e la Reggia di Venaria. La prima potrebbe essere usata per gli incontri ufficiale, la seconda per i ricevimenti i gala.
(Rebecca Anversa)