Trinità dei Monti Apertura no-stop

ROMA La scalinata di Piazza di Spagna torna ai romani e ai turisti. È stato presentato ieri il restauro di Trinità dei Monti, uno dei luoghi simbolo della Capitale nel mondo. Un’operazione finanziata dalla maison Bulgari, grazie al lavoro dell’ex sindaco Ignazio Marino, che durante il suo mandato aveva convinto diversi mecenati a finanziare il recupero di monumenti, dalla Barcaccia di piazza di Spagna alla Piramide Cestia.
Ieri la prima cittadina Virginia Raggi, l’assessore alla Cultura Luca Bergamo e il sovrintendente capitolino ai Beni culturali Claudio Parisi Presicce, assieme all’ad di Bulgari,  Jean-Christophe Babin, hanno tagliato il nastro.
«Oggi è un giorno molto importante per la città e i romani – ha detto Raggi, aggiungendo: «La scalinata non sarà chiusa di notte. Con la polizia locale organizzeremo un monitoraggio costante del monumento per prevenire bivacchi». L’ipotesi della chiusura notturna era stata caldeggiata da molti commercianti, innescando un vivace dibattito. Ieri l’ad di Bulgari ha spiegato «Sogno che tutti i monumenti al mondo siano sempre aperti al pubblico perché l’arte è popolare».
I sindacati: operai pagati a rate
Alla fine il cantiere ha rispettato i tempi e i lavori si sono chiusi senza intoppi. Ma i circa 80 operai che hanno lavorato al restauro della scalinata hanno avuto non pochi problemi, come hanno spiegato ieri i sindacati Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil. «Grazie all’impegno del Comune, che ha fatto rispettare le norme vigenti, a luglio sono stati sbloccati gli stipendi che la ditta esecutrice non aveva pagato», hanni spiegato i sindacati. Ma all’appello mancano ancora alcune mensilità, per le quali dovrebbe farsi garante il Comune.
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