Olimpiadi del 2024 non c’è alcun piano B

ROMA Roma 2024 capitolo chiuso? «Credo proprio di sì. Dipenderà dalla decisione formale del Consiglio comunale, ma se il sindaco dice di no immagina di avere la maggioranza con lei». Così il premier Matteo Renzi, che ha aggiunto: «Dovranno giustificare la loro marcia indietro, ma noi non intendiamo fare Olimpiadi contro l’amministrazione che deve ospitarle. Il no della Raggi non mi sorprende, ma mi amareggia: quello che è impressionante è l’idea che non si facciano le cose perchè c’è il rischio che si rubi. I grillini avevano otto anni per dimostrare che si possono fare le grandi opere evitando i furti».
Il baciamano di Malagò
Si arrende all’evidenza dei fatti anche il presidente del Coni che, incontrandola alla presentazione della tappa romana degli Europei di calcio del 2020, si è prodigato in un baciamano alla sindaca Virginia Raggi. «Teoricamente ci sarebbero diversi piani B – ha detto Giovanni Malagò – ma dal primo giorno ho sostenuto che questa non è la strada giusta e non la seguiremo. Ci adegueremo ad una decisione che comunque consideriamo ingiusta e sbagliata». All’orizzonte si profila una possibile battaglia legale sull’eventuale danno erariale per i milioni già spesi dal Comitato promotore Roma 2024. «Noi siamo un ente pubblico, tutte le spese sono on line e si tratta di fondi del Governo – ha precisato Malagò – ma se qualcuno chiede perchè questi soldi sono stati spesi è chiaro che dovremo rimandare la domanda a chi sta bloccando la candidatura».
Di Battista: minacce da coatto
Duro il commento del deputato M5S Alessandro Di Battista: «Se non sapessimo che si tratta di parole di un semplice coatto potremmo quasi scambiarle per un minaccia». Ma qualcuno è già pronto a chiedere conto. «Abbiamo chiesto un incontro urgente tra consiglieri comunali, Coni e Cio, prima del voto che dovrebbe ratificare il no alla candidatura – ha fatto sapere il Codacons – volto ad un approfondito confronto sulle Olimpiadi, attraverso una analisi dei progetti. I consiglieri devono conoscere bene i termini della questione prima di adottare qualsiasi decisione definitiva. In caso contrario annunciamo un ricorso al Tar Lazio per carenza dell’obbligatoria partecipazione dei cittadini».
Chiesto al Governo un Patto per Roma
«Se verremo citati per danno erariale reagiremo», fanno sapere dal Campidoglio. Intanto si sta predisponendo la mozione da votare in Aula per dire no alle Olimpiadi. A questa seguirà la lettera della sindaca Raggi al Cio. E l’assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini – per garantire fondi alla Capitale in assenza dei Giochi – chiede al governo di predisporre un “Patto per Roma” sulla falsariga di quello stipulato con Milano: «Palazzo Chigi ha garantito al sindaco Sala 1,5 miliardi. Se pensiamo al rapporto con la popolazione, Roma ne dovrebbe avere 4,5».
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