Terremoto Centro Italia
5:41 pm, 25 Agosto 16 calendario

Cosa fare durante il sisma Le cose da sapere

Di: Redazione Metronews
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ROMA Sapresti cosa fare se un terremoto ti sorprendesse in casa? Risposta: no. E qualunque cosa facessi, potrebbe essere inutile o addirittura sbagliata. Facciamo due conti: in Italia, secondo le stime fornite dal presidente del Consiglio nazionale dei geologi, Francesco Peduto, almeno 24 milioni di persone vivono in zone ad elevato rischio sismico. E secondo alcuni studi, una percentuale tra il 20 e il 50% dei decessi, in casi di terremoto, è causata da comportamenti sbagliati dei cittadini durante l’evento sismico. Sì, ma cosa fare?
Cominciamo col dire una cosa. Una scossa sismica provoca oscillazioni, più o meno forti, che scuotono in vario modo gli edifici. Le oscillazioni più dannose sono quelle orizzontali. Gli edifici più antichi e quelli non progettati per resistere al terremoto possono non sopportare tali oscillazioni, e dunque rappresentare un pericolo per le persone. È il crollo delle case che uccide, non il terremoto (secondo una definizione attribuita al geologo Mario Tozzi). Oggi, tutti i nuovi edifici devono essere costruiti rispettando le normative sismiche. Ma molto può dipendere anche da quello che facciamo durante la scossa.
La Protezione Civile, a tal proposito, ha pubblicato un vademecum. Vediamo cosa dice.
Punto primo: se sei in un luogo chiuso, mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante. Poi: massima attenzione alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.). Fai attenzione all’uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi. Meglio evitare l’ascensore: si può bloccare. Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas.
Se sei all’aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.
Dopo il terremoto
Punto primo: ovviamente assicurasi dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, prestare i primi soccorsi. Esci con prudenza, indossando le scarpe: in strada potresti ferirti con vetri rotti. Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato. Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune. Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono. Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
Prima del terremoto
Molto si può fare anche prima del terremoto. Secondo il vademecum è importante allontanare i mobili pesanti da letti o divani.Oppure fissare alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti; appendere quadri e specchi con ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete.
In cucina, è importante utilizzare un fermo per l’apertura degli sportelli dei mobili dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa.
Imparare dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e l’interruttore generale della luce.
Individuare i punti sicuri dell’abitazione, dove ripararti in caso di terremoto: i vani delle porte, gli angoli delle pareti, sotto il tavolo o il letto.
Conservare in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, e assicurarsi che ognuno sappia dove sono.
Informarsi se esiste e cosa prevede il Piano di protezione civile del proprio Comune: se non c’è, pretendere che sia predisposto, così da sapere come comportarti in caso di emergenza.
Eliminare tutte le situazioni che, in caso di terremoto, possono rappresentare un pericolo per te o i tuoi familiari.
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25 Agosto 2016
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