Trasporti
6:40 pm, 2 Agosto 16 calendario

Trasporti e sicurezza nel bilancio meno spese e tagli

Di: Redazione Metronews
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Roma, 2 agosto 2016 – La cura del ferro richiesta e promessa dal ministro dei Trasporti si scontra con la dura realtà dei numeri.
A guardare i conti del ministero nel 2016 rispetto all’anno scorso, e presentati nell’assestamento del bilancio in discussione presso la Commissione Trasporti della Camera, spuntano varie voci col segno meno: meno soldi da spendere per la sicurezza stradale, per quella ferroviaria e per il fondo nazionale trasporti che alimenta il Tpl.
A spulciare il bilancio del Mit e i conti del Ministero dell’Economia e delle Finanze sono i deputati del Movimento 5 Stelle della Commissione Trasporti.
Nel 2015 rispetto al 2014, è stato ridotto il fondo per il sostegno al trasporto, di quasi un miliardo e mezzo: l’80-90% di esso centrato è sui trasporti ferroviari.
«Considerando che parliamo proprio del capitolo 13.8 del Mef che è quasi totalmente impegnato per il trasporto ferroviario – sottolinea Michele Dell’Orco del Movimento 5 Stelle – non si comprende quale sarebbe la famosa cura del ferro che il Mit sbandiera».
Non solo: guardando allo storico dei rendiconti emerge un graduale e progressivo decremento della spesa (dai 6,1 miliardi del 2013 a 3,5 del 2015).
Per quanto riguarda invece l’assestamento del 2016, abbiamo una riduzione delle risorse assestate, e in particolare: c’è una minore spesa per lo sviluppo e la sicurezza della mobilità stradale (passata da 327 milioni di euro nel 2015 a 279 nel 2016); minore spesa per lo sviluppo e la sicurezza del trasporto ferroviario (da 806 milioni nel 2015 a 614 milioni assestati nel 2016 = – 190 milioni di euro).
Inoltre il Piano nazionale per la sicurezza stradale in assestamento registra una riduzione di 30 milioni. «Eppure – dicono i deputati pentastellati – secondo i dati provvisori dell’Istat nel 2015 si è avuto un aumento del +1,1% dei morti e del +6% dei feriti gravi a seguito di incidenti. quindi di quei fondi  e di progetti seri ce ne sarebbe un gran bisogno. Anche se le previsioni nel 2016 così come assestate sembrano registrare un trend positivo, bisogna standardizzare il trend confrontandolo con gli anni precedenti: e così emerge che gli sbandierati incrementi di spesa nel 2016 compreso quello indicato dal Mef che in assestamento 2016 registra aumento di risorse per Ferrovie dello Stato diventano servono solo a colmare quanto il Governo non è riuscito a finalizzare l’anno precedente».
METRO

2 Agosto 2016
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