PRESIDENZIALI USA
11:02 am, 28 Luglio 16 calendario

Obama: “Nessuno meglio di Hillary”

Di: Redazione Metronews
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Era il discorso più atteso alla convention democratica di Filadelfia e il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, non ha deluso le aspettative. «Posso affermare con fiducia che non c’è mai stato un uomo o una donna più qualificati di Hillary Clinton per servire come presidente degli Stati Uniti d’America. E io, adesso, sono pronto a passare il testimone», ha detto dal palco.
Un intervento lungo e appassionato quello di Obama, che si è concluso, a sorpresa, con un abbraccio con Hillary. Il Presidente ha chiesto agli elettori di non disperdere la sua eredità, votando la prima donna alla Casa Bianca e scegliendo la speranza e non la paura agitata dal repubblicano Donald Trump.
«Sapete – ha detto – niente vi prepara allo Studio Ovale. Fino a quando non vi sedete a quella scrivania, non sapete cos’è gestire una crisi globale o mandare i giovani in guerra. Ma Hillary è stata in quello Studio. Ha partecipato a quelle decisioni, anche nel pieno delle crisi, ascolta le persone e mantiene la calma e tratta tutti non rispetto».
Barack si è rivolto direttamente all’elettorato progressista, toccando i temi cari al partito democratico: Hillary «sa qual è la posta delle decisioni che il governo prende per le famiglie di lavoratori, per i cittadini anziani, per i proprietari di piccole aziende, per i soldati e per i veterani».
Ha quindi dipinto un ritratto della Clinton dalla sua privilegiata prospettiva, spiegando come l’ex rivale per la nomination sia diventata «una collega di fiducia». Hillary è l’unica persona «che in America ha pianto con ogni vittima di sparatorie di massa – ha rimarcato – e che ha scritto alle famiglie di ogni uomo in uniforme ucciso».
Infine, per sottolineare la differenza con il discorso di Donald Trump a Cleveland, che aveva fatto leva sulla paura e il pericolo, Obama ha dato sfoggio di positività: «L’America che conosco è piena di coraggio, ottimismo e genuinità. L’America che conosco è decente e generosa. Sicuramente abbiamo preoccupazioni concrete su come pagare le bollette, su come proteggere i nostri figli, su occuparci di un parente malato. Siamo frustrati per gli stalli politici, preoccupati per le divisioni razziali, scioccati e rattristati per la pazzia di Orlando e Nizza. Ci sono sacche dell’America che non si sono mai riprese dalle chiusure delle fabbriche, ci sono persone che hanno lavorato duramente per mantenere le loro famiglie che ora si sentono dimenticate, ci sono genitori che si chiedono se i loro figli avranno le stesse possibilità che hanno avuto loro». E se tutto ciò «è una realtà che ci spinge a fare meglio», c’è anche un’America che funziona, ha assicurato Obama.
«Viaggiando per il Paese, in tutti e 50 gli stati, mentre ho gioito e pianto con voi, ho anche toccato con mano cosa va bene in America, ho visto gente lavorare duramente e avviare un’impresa, ho visto gente insegnare e servire il nostro Paese, ho visto giovani generazioni piene di energia e nuove idee, senza limitazioni rispetto a ciò che si è e pronti a cogliere, a ciò che deve essere». METRO

28 Luglio 2016
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