Salute
12:30 am, 28 Luglio 16 calendario

La pigrizia costa al mondo 67,5 miliardi di dollari l’anno

Di: Redazione Metronews
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ECONOMIA L’ozio è il padre dei vizi, ma anche della remissione economica. Per la prima volta un team di scienziati dell’università di Sydney, in uno studio pubblicato su ‘The Lancet’, ha stimato il peso delle pigrizia a livello globale. In un anno le spese sanitarie e la perdita di produttività legate all’inattività fisica risucchiano in un buco nero 67,5 miliardi di dollari. L’anno preso in considerazione è il 2013: gli esperti sono arrivati a fotografare l’impatto finanziario dell’inattività fisica esaminando i costi sanitari diretti, la perdita di produttività e gli anni vissuti  in disabilità o in malattia – calcolati con l’indicatore Daly, cioè disability-adjusted life years – per le 5 principali patologie correlate alla sedentarietà: malattia coronarica, ictus, diabete di tipo 2, cancro al seno e al colon. Lo studio si basa su dati provenienti da 142 Paesi, che rappresentano il 93,2% della popolazione mondiale. 
I 67,5 miliardi di dollari divorati dalla pigrizia includono 53,8 mld di costi diretti (spesa sanitaria) e 13,7 mld di costi indiretti (perdita di produttività). Nel dettaglio, la perdita totale di entrate fiscali attraverso la spesa sanitaria pubblica è di 31,2 mld, l’importo totale dei pagamenti nel settore privato per le malattie legate all’inattività fisica è a quota 12,9 mld, e alla stessa voce la somma totale delle spese pagate dalle famiglie di tasca propria è di 9,7 miliardi. Mentre il diabete di tipo 2 risulta la patologia di maggior impatto (legato alla sedentarietà), con un conto di 37,6 miliardi di dollari solo in termini di costi diretti. 
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28 Luglio 2016
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