Sul Parco della Salute apertura della sindaca

TORINO. «Cordiale e interlocutorio», così il sindaco di Torino Chiara Appendino e il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, hanno descritto il loro prima faccia a faccia incentrato su futuro del Parco della Salute. Un progetto che Appendino aveva messo in discussione durante la campagna elettorale, sostenendo di preferire il vecchio piano della giunta Cota che prevede un restyling delle Molinette. Ma ieri Appendino sarebbe scesa a più miti consigli a fronte del fatto che i 250 milioni stanziati dal Governo sono vincolati al quel progetto. Tanto che al termine dell’incontro con una nota il sindaco ha fatto sapere: «Come abbiamo sempre detto in campagna elettorale sarà nostro interesse non far perdere alla Città di Torino i 250 milioni previsti dal Governo». E ancora: «È interesse della Città che l’area delle Molinette e l’area ex Avio abbiano una programmazione urbanistica coerente e comune per garantire alla Città di programmare per tempo il riutilizzo degli spazi e degli edifici», ha concluso la sindaca. Adesso il vero banco di prova del rapporto tra Appendino e Chiamparino sarà il 13 luglio quando si riunirà la cabina di regia con Politecnico, Università e azienda Città della Salute. «Abbiamo ribadito le ragioni del nostro progetto e abbiamo dato anche qualche delucidazione sulla politica sanitaria» ha proseguito Chiamparino sottolineando la disponibilità della Regione «a discutere, sia distinguendo le due aree, la ex Fiat Avio-Oval e quella delle Molinette, sia prendendole in considerazione congiuntamente per fare un piano industriale  unico».
REBECCA ANVERSA