Atm: disabile bloccato sul montascale

TRASPORTI «Non vorrei dire: “l’avevo detto”. Ma io l’avevo detto». Così Simone Gambirasio ha commentato la sua ultima disavventura sulla M2. Una settimana fa abbiamo raccontato dell’odissea di questo manager con disabilità, costretto a oltre un’ora di viaggio sui mezzi di superficie per andare da Cadorna ai Navigli, a causa del timore per il montascale della fermata di p.ta Genova. «Quel montascale non è sicuro», ci aveva detto.
Una profezia che martedì sera si è avverata. Proprio mentre Simone si trovava a bordo. «Il montascale ha perso un pezzo e si è inclinato. Ho rischiato di ribaltarmi con la carrozzina e di venire schiacciato. Per fortuna c’era mio padre a tenermi». Per “liberarlo”, c’è voluta un’ora, l’intervento di un tecnico e dei vigili del fuoco.
Dopo la sua denincia, Atm aveva affiancato a Gambirasio nel suo tragitto un dipendente per 5 giorni, Dopo aver studiato il percorso quotidiano, gli  aveva consigliato di scendere a Famagosta. ma, facendo così, avrebbe allungato  di altri 40 minuti il viaggio. Per questo martedì era tornato a p.ta Genova.
Ricostruendo l’accaduto, Atm fa sapere che: “Nello specifico episodio di ieri (martedì, ndr), si è verificato un guasto al montascale a p.ta Genova e Simone, che in questi giorni è seguito dal nostro personale, è stato prontamente supportato. Infatti, quando il montascale si è fermato, oltre al suo papà, c’era anche un nostro assistente. E poiché l’intervento sul montascale si è concluso stamattina (ieri, ndr) alle 10, Simone oggi (ieri, ndr) è stato accompagnato al lavoro con un Radiobus da Cadorna a p.ta Genova sempre affiancato da un nostro assistente. L’assistenza al passeggero è stata quindi più che seguita».
Dal Comune fanno invece sapere che a P.ta Genova è tecnicamente  possibile impiantare un ascensore (una delle richieste di Gambirasio) e che l’intervento è una priorità per il prossimo futuro. ANDREA SPARACIARI