Truffa delle dentiere Un danno da 4 milioni
GIUSTIZIA Quattro milioni di euro. È la somma che la procura della Corte dei conti della Lombardia ha ordinato di sequestrare ieri – tra beni immobili, conti correnti e altri crediti – a pubblici funzionari di aziende sanitarie lombarde coinvolti nel’inchiesta sulle “dentiere”. Il sequestro (cautelativo), disposto per un presunto danno patrimoniale, rientra nell’indagine “Smile” sugli appalti truccati per le cliniche odontoiatriche degli ospedali lombardi affidati in maniera irregolare a Maria Paola Canegrati.
L’imprenditrice era finita in carcere a febbraio scorso. Con lei, era stato arrestato anche il braccio destro di Maroni, il consigliere leghista Fabio Rizzi e altre 7 persone. Dalle indagini era anche emerso che i medici della Canegrati indirizzavano i pazienti verso la sanità privata gonfiando le liste d’attesa e che effettuavano interventi e impianti non necessari.
Contro gli imputati, la Regione si è costituita parte civile ed è rappresentata dall’avvocato Aiello. Una nomina che aveva destato scalpore, visto che si tratta del legale personale di Maroni, nonché il legale che aveva difeso (contro la Regione) 19 ex consiglieri accusati per le spese pazze. METRO
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