Il pedofilo l’adesca su Second Life
GIUSTIZIA Il primo incontro è stato virtuale, su Second Life (dove si erano registrati entrambi con dati falsi), circa due anni fa. E, sempre virtualmente, si erano amati, tanto da sposarsi. Peccato che lui allora avesse 62 anni e lei solo 11. Poi, da Second Life, sono passati alla chat e ai social network, con tanto di scambio di foto osé e telefonate hard (e lì l’eta della ragazzina non poteva essere nascosta né fraintesa). Infine è arrivata anche la visita in carne ed ossa e la violenza sessuale.
Ad abusare due settimane fa della 13enne che frequenta la terza media, uno statunitense di 64 anni, sposato, ministro di una chiesa religiosa internazionale, residente in Portogallo. L’uomo, deciso a incontrare la giovane, era arrivato a Milano insieme al la moglie a metà maggio e ha subito contattato la ragazza.
Per due giorni i tre hanno fatto i turisti, poi, sabato 14 maggio, mentre la donna era intenta a fare shopping, l’uomo ha stuprato la 13enne in una appartamento preso in affitto in zona San Vittore. Il maniaco è stato arrestato il 17 maggio, dopo che la ragazza si era confidata con un insegnante. Resta da chiarire la posizione della moglie, se fosse o meno consapevole delle azioni del marito e se ne sia stata complice. Al momento non è indagata. METRO
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