Jack Ma sfotte l’universo rossonero
CALCIO Non ha ancora il peso di una smentita ufficiale, ma il tono del post di Jack Ma sulla vicenda Milan ha qualcosa di ironico che lascia presagire una mancanza di interesse da parte del patron di Alibaba sul club rossonero. Dal suo account Weibo (il Twitter cinese) il fondatore del gigante dell’e-commerce ha fatto riferimento alle voci che si sono incentrate su di lui nelle ultime ore come possibile acquirente di una quota di controllo del club di Silvio Berlusconi. «Il Milan sta a Milano? Ho sentito che Mike Tyson dei Lakers ha viaggiato di recente a Milano, ma non sono sicuro se è AC Milan» si chiede, ironico Jack Ma. L’interesse dei gruppi cinesi per i club italiani è stato oggetto anche di un articolo comparso sul China Daily: il quotidiano cinese lo considera “inevitabile per la predisposizione verso il calcio italiano” del Paese, derivante anche dal fatto che il campionato italiano è stato tra i primi a essere trasmesso in Cina negli anni Ottanta, all’indomani delle aperture economiche volute dall’allora leader Deng Xiaoping. Jack Ma ha già interessi nel calcio: dal 2014 è tra i proprietari del Guangzhou Evergrande con una quota del 50%, la plurititolata squadra di Canton.
C.CR.
I piccoli azionisti del Milan inferociti con Galliani
Il Milan ha chiuso il bilancio 2015 con una perdita di 89,3 milioni di euro, a fronte del passivo di 91 milioni con il quale era stato archiviato l’anno precedente. Ma i piccoli azionisti, che rappresentano lo 0,03% del capitale , hanno fatto sentire ieri la propria voce rivolti all’ad del Milan, Adriano Galliani, durante l’assemblea dei socia Casa Milan. Dopo la raccolta delle domande, alcune molto critiche soprattutto sull’andamento della squadra, l’assemblea è stata sospesa. Un azionista ha anche invitato con grande fermezza Adriano Galliani a dimettersi. L’assemblea è ripresa dopo un’ora e mezza.
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