Pedoni a rischio
9:26 pm, 26 Aprile 16 calendario

Sicurezza stradale Anziani nel mirino

Di: Redazione Metronews
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ROMA Per una volta la sicurezza stradale non riguarda chi viaggia in auto, l’obbligo delle cinture o la velocità adeguata ma l’assedio ai pedoni, sempre più a rischio nelle città italiane dove si registra un aumento degli incidenti rispetto alle strade extraurbane. A dirlo, i dati Istat e Aci (anticipati dal Sole 24 Ore) che attestano come la crescita nell’ultimo biennio sia pari al 4,9%: a pagare il conto è  spesso chi si muove a piedi, il cui tasso di mortalità risulta essere quattro volte superiore rispetto a chi si trovava in auto al momento dell’impatto.
Anziani sotto assedio
La fascia di età più colpita è quella degli anziani. In una viabilità caotica e spesso indisciplinata la terza età è la vittima designate. Il picco dei decessi, infatti, lo si trova tra i pedoni  tra gli 80 e gli 84 anni, in massima parte uomini. Ma, considerati tutti gli incidenti, si può dire che il rischio stradale per i pedoni inizia ad essere significativo a 70 anni.
Segnaletica zero
Storicamente le responsabilità sulle cause degli incidenti sono – in due casi su tre – addebitabili a comportanti scorretti del conducente (tant’è che, dopo una lunghissima gestazione ed un numero infinito di vittime, di recente è stato introdotto il reato di omicidio stradale). In seguito alla scelta di dotare il codice di questo nuovo strumento ci si aspettava che, nelle città, ci fosse un adeguamento della segnaletica stradale per prevenire comportamenti rischiosi da parte di chi è al volante (e disciplinarne la guida). Invece, allo stato dei fatti, nelle città italiane non c’è alcuna  traccia di adeguamenti di  segnaletica.
Aggressioni in strada
 E, nel frattempo, aumentano le aggressioni in strada fra automobilisti. L’Osservatorio il Centauro – Asaps nel 2015 ha infatti  registrato 182 episodi gravi (+4,6%) che hanno causato 7 morti (+16,6%) e 258 feriti (+24%) di cui 38 molto gravi. In 66 casi (36%) sono state usate addirittura  armi proprie o improprie. Nel 2014 gli episodi registrati erano stati 174 i morti 6, i feriti 208 e quelli molto gravi 53. Numeri che danno l’ idea di quanto sia in crescita la violenza stradale. Le aggressioni sono avvenute  prevalentemente di giorno (161) l’88,5% dei casi, mentre di notte sono stati 21 (11,5%). Chi sono gli aggressori? «Praticamente sono tutti uomini ed anche di tutte le età – spiega Giordano Biserni, presidente Asaps – anziani compresi».
METRO

26 Aprile 2016
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