Anna Tatangelo/AIL
4:30 pm, 16 Marzo 16 calendario

Tatangelo: Prevenzione cibo e sport, la mia ricetta

Di: Redazione Metronews
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INTERVISTA Bella è bella e ha talento. Anna Tatangelo, cantante 29enne originaria di Sora, da due anni è testimonial della Lilt, la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori. La lega l’ha chiamata e Anna ha risposto. Non si è scoraggiata quando un gruppo di pazienti oncologiche ha criticato le foto della campagna di prevenzione accusate di dare “un’immagine sessualizzata della malattia”. Lei tira dritto, consapevole di quanto sia importante parlare di controlli preventivi e di stili di vita sani, non solo nella Settimana della Prevenzione Oncologica (fino al 21).
Anna, perché è diventata testimonial della Lilt?
Ho detto sì alla Lilt perché io mi rispecchio nei valori che porto avanti come loro testimonial. Faccio prevenzione, effettuo un check-up una volta l’anno, anche 1 volta ogni 8 mesi, da quando ne avevo 20. Credo sia fondamentale controllarsi per non incappare in problematiche quando è tardi, la forza della prevenzione sta tutta nella diagnosi precoce che fa la differenza.
Lei che controlli fa?
Analisi del sangue, visite ginecologiche, pap-test e tutto quello che è necessario. Bisogna andare a fare i controlli con lo spirito sereno e rilassato di chi sta facendo una cosa buona per sé. Volersi bene: è il mio slogan.
La sua ricetta della salute?
Parte dalla tavola: consumo molta frutta e verdura, a merenda bevo centrifughe e biscottate con marmellata, non bevo alcolici e faccio attività fisica 3-5 volte a settimana.
E il suo compagno Gigi D’Alessio?
Lui non fa sport. Io però cerco di dare il buon esempio a mio figlio Andrea, che ha 6 anni e fa nuoto. Penso che non si possa dire a un figlio di mangiare verdure e fare attività fisica se non la si fa, noi genitori, per primi. È vero anche che tra il lavoro e mille impegni è difficile fare sport, ma basta farlo due volte a settimana o fare movimento facendo una passeggiata».
Lo stile di vita è fondamentale, ma cosa consiglia alle persone pigre, che non amano lo sport?
Il nostro fisico è come una macchina, un’auto, se non la curiamo a un certo punto il motore non va più, oppure si rompe qualcosa. Bisogna iniziare da giovani a educare il corpo e la mente allo sport, capace di ricaricarci, di darci quella sensazione di benessere».
Un milione e duecentomila follower su Facebook, 5oomila su Instagram e altrettanti su Twitter, lei è molto “social”. Cosa le scrivono?
Mi chiedono consigli, sono curiosi di sapere come faccio a conciliare le tournée con il mio ruolo di madre o come faccio a stare in forma.
È importante coltivare anche la salute interiore, quella psicologica, cercando la realizzazione in quello che facciamo. Quanto la nutre interiormente la passione per la musica e il canto?
Tantissimo: mi completano e sono fondamentali nella mia vita. La musica è il mio primo amore, le canzoni una sorta di diario attraverso le quali racconto quello che sento. La musica ci capisce senza bisogno di parlare, basta ascoltarla.
 
BARBARA NEVOSI

16 Marzo 2016
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