Nigeria
9:20 pm, 16 Febbraio 16 calendario

Rapite da Boko Haram e ora respinte da tutti

Di: Redazione Metronews
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NIGERIA Le migliaia di donne e ragazze rapite e abusate dai terroristi di Boko Haram in Nigeria rischiano di subire una seconda violenza. È quella del rigetto da parte delle comunità dove tornano a vivere, una volta liberate, da sopravvissute: loro e i loro figli vengono visti come “appestati” per la convivenza forzata con i ribelli. Questo scatena diffidenze, discriminazioni e persecuzioni. A riportare l’attenzione su questo fenomeno – sollecitando azioni mirate di accompagnamento al reinserimento – è un rapporto curato da International Alert insieme all’Unicef.
Una lunga somma di traumi
«Molte ragazze hanno subito il trauma dello stupro e della separazione dalle famiglie – afferma Kumaris Toogood, di International Alert – altre sono state spinte a combattere o incoraggiate a diventare attentatrici suicide. Dobbiamo dare un forte sostegno a chi torna dalla prigionia di Boko Haram. Bisogna lavorare sulle comunità locali per far accogliere queste ragazze e i loro bambini, nati dalle violenze sessuali, sui quali grava una sorta di sospetto genetico. Altrimenti prevarrà l’isolamento che già vede molte di loro ripudiate dalle famiglie e costrette a prostituirsi per nutrire i figli».
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16 Febbraio 2016
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