Ma non chiamateli coppia di fatto

SANREMO Più che coppia di fatto, sono una coppia di amici. Giovanni Caccamo e Deborah Iurato, a Sanremo erano arrivati da favoriti e, dopo le prime due serate, la loro condizione appare abbastanza salda.
Come è nata la collaborazione…?
Iurato: Ero a casa sua e stavo ascoltando i nuovi pezzi. “Via da qui” mi ha colpito per il testo, e non sapevo ancora che l’autore fosse Giuliano Sangiorgi. Una sera ci siamo messi a cantare al pianoforte e ho detto: “Ma perché non ci proponiamo insieme?”.
Tra i vostri stili vale la legge che gli opposti si attraggono…
Caccamo: L’incontro diventa interessante quando c’è un incastro emotivo da far combaciare. Siamo sempre stati opposti, ma ci accomuna una passione comune e un’amicizia vera.
I.: Io poi sono più diretta, prendo la vita con più leggerezza, rido su tutto… lui è più pacato, di classe!
Durante le prove l’orchestra vi ha applauditi. I critici vi elogiano. Siete i favoriti?
C.: È un onore ricevere i complimenti dell’orchestra. La nostra priorità è artistica, salire su un palco ed esibirci.
I.: Fa piacere essere i favoriti ma noi vogliamo vivere al meglio questo festival dal primo all’ultimo minuto, per entrambi è il primo nei Big.
Poi la coppia uomo-donna ha avuto sempre successo da queste parti…
I.: Io per anni ho cantato Fausto Leali e Anna Oxa.
G.: Io invece “Ti superò… in amore andrò” (“In amore” – Morandi e Barbara Cola ndr.)?
Uscirete con due album distinti, si chiude così la vostra “coppia”?
I.: Il mio si chiama “Sono ancora io”.
C.: Il mio “Non siamo soli”, contiene anche due duetti con Consoli e uno con Malika Ayane.
Quindi ci confermate, che questa coppia scoppia?
I.: Non siamo una “coppia di fatto”, ma siamo amici e l’amicizia, si sa, è eterna.
C.: Insieme per l’eternità, non male!
I.: Ci vedremo per i live e la domenica a casa per le lasagne! FRANCESCO FODERA’