Nicola Bernardi
4:30 pm, 4 Febbraio 16 calendario

App, attenzione alla privacy

Di: Redazione Metronews
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Il vostro smartphone è sempre più rallentato, la batteria non arriva a fine giornata, o i giga a disposizione finiscono prima del previsto? Magari state pensando che quel telefonino ha fatto ormai il suo tempo ed è arrivato il momento di cambiarlo, ma in realtà il problema potrebbe essere tutt’altro, a danno della vostra privacy.
I sintomi potrebbero infatti indicare che il vostro inseparabile amico consuma più risorse del solito perché usa a vostra insaputa le proprie risorse per inviare ad altri numerose informazioni che vi riguardano, ad esempio su dove vi trovate, quali sono i vostri gusti, chi sono i vostri contatti in rubrica, o addirittura per trasmettere immagini scattate dalla telecamera, o fornire informazioni sulla vostra salute.
Se pensate che il vostro smartphone non possa arrivare a tanto, dovete sapere che una ricerca svolta dalla Carnegie Mellon University ha evidenziato come dei comuni smartphone su cui sono installate alcune delle app più scaricate in rete arrivano a rilevare con precisione 385 volte al giorno la vostra posizione geografica, rivelando in pratica ogni tre minuti il negozio o l’ufficio in cui vi trovate.
Ma se la vostra privacy è sistematicamente violata, spesso potreste esserne proprio voi la causa, scaricando frettolosamente ogni app che vi torna utile o che trovate divertente, anche se non vi viene fornita alcuna informativa sul trattamento dei vostri dati personali, oppure cliccando frettolosamente su ogni consenso che vi viene richiesto senza leggere attentamente le condizioni d’uso.
Quanto sia elevato il rischio di “regalare” le nostre informazioni riservate in cambio di una banale app, lo si capisce dai risultati dell’indagine “Privacy Sweep 2015” da cui è emerso che su 1.200 applicazioni esaminate in tutto il mondo, appena il 15% risulta dotato di un’informativa realmente chiara, e nel 59% dei casi è stato addirittura difficile reperire un’informativa privacy prima dell’installazione.
Non sottovalutando questa situazione allarmante, il Garante della Privacy ha lanciato nei giorni scorsi la campagna “App-rova di privacy”, realizzando anche un video per sensibilizzare gli utenti e fornire loro consigli pratici per un uso consapevole delle app.
Se avete adottato tutte le precauzioni date dal Garante, ma temete che il vostro telefonino possa ancora ignorare la vostra privacy, può esservi utile sapere che ci sono anche le app per cancellare le app, fatte apposta per analizzare il vostro apparecchio e scovare quelle “invisibili” e quelle che rivelano i vostri dati a terzi, così da poter poi decidere consapevolmente quali mantenere e quali rimuovere dal vostro smartphone.
NICOLA BERNARDI
Presidente Federprivacy
@Nicola_Bernardi

4 Febbraio 2016
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