Caos Banca Etruria Rivolta dei risparmiatori

AREZZO Pugni e urla davanti alla sede della Banca Etruria di Arezzo dove i piccoli risparmiatori che hanno perso tutto in seguito al salva-banche si sono ritrovati per manifestare. Al grido di “ladri, ladri” e “fuori” diverse persone hanno cercato di entrare nell’edificio ma sono state fermate dalle forze dell’ordine. Il presidio è stato organizzato dal comitato “Vittime del salva-banche”. L’iniziativa è stata indetta, spiegano gli organizzatori in un volantino, per protestare contro «l’indolenza della Nuova Banca Etruria nel trovare una soluzione per le vittime di questa criminale manovra».
Nel frattempo è iniziata al Csm l’audizione del procuratore reggente di Arezzo Roberto Rossi, convocato dalla prima commissione di Palazzo dei Marescialli per verificare eventuali “profili di incompatibilità» tra il coordinamento che il magistrato sta svolgendo nell’ufficio giudiziario di Arezzo sulle indagini inerenti il crac di Banca Etruria e la sua consulenza presso il dipartimento Affari giuridici e legislativi della presidenza del Consiglio. L’audizione di Rossi era stata fissata la scorsa settimana, dopo l’avvio formale di un fascicolo in prima commissione, richiesto dal consigliere laico Pierantonio Zanettin e l’autorizzazione del comitato di presidenza.
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