BuoneNotizie: un progetto di giornalismo costruttivo
ROMA. Il mondo ha bisogno di buone notizie. È partendo da questo assunto, ora più dopo i tragici fatti di Parigi, che BuoneNotizie.it, testata giornalistica focalizzata sull’informazione positiva e il giornalismo costruttivo, lancia su Eppela (la prima piattaforma italiana di crowdfunding reward based) una raccolta fondi per finanziare la testata e ampliare così la diffusione di notizie, fatti ed eventi positivi che, no- nostante tutto, accadono ogni giorno in Italia e nel mondo.
«Utilizzando un diverso approccio all’informazione e alle notizie – spiega Silvio Malvolti, fondatore del progetto – possiamo rilevare come un fatto negativo possa generare anche risvolti positivi: una tragedia come il naufragio della Costa Concordia, ad esempio, ha generato nuove norme relative alla sicurezza. Quanti ne sono a cono- scenza? Dopo il clamore suscitato dall’ebola, quanti sanno che in alcuni Paesi la malattia è stata debellata?».
Si tratta di dare una visione d’insieme che va oltre le solite notizie, guardando il mondo da una diversa prospettiva. E la redazione di BuoneNotizie promette che è possibile. Molti studi e ricerche hanno ormai ampiamente dimostrato che le buone notizie fanno bene per i loro effetti psicofisici.
Buonenotizie.it nasce nel 2001 dalla semplice constatazione che il grande potere attrattivo delle cattive notizie diffuse ogni giorno dai mass-media crea un vuoto per effetto di una semplice logica di mercato: i giornali devono vendere e i notiziari devono fare ascolti. È così che l’informazione mainstream dimentica di occuparsi anche di un’altra attualità, costituita dai risvolti positivi, su fatti e situazioni reali, che vale la pena conoscere. Una buona informazione, infatti, non deve farci sentire frustrati e impotenti, o scadere nel facile sensazionalismo, ma aiutare ciascuno di noi a rispondere in modo costruttivo alle sfide e ai problemi di oggi, raccontando la realtà anche da punti di vista diversi per comprendere che, alla fine dei conti, non è vero che tutto va male.
La raccolta fondi fino al 17 dicembre
L’idea editoriale di questo progetto è basata attualmente sulla produzione di nuovi articoli e sull’aggregazione di buone notizie raccolte da altre fonti. L’obiettivo è aumentare la qualità e il numero di notizie positive prodotte dalla redazione con l’approccio di un giornalismo d’inchiesta volto al positivo. I sottoscrittori della campagna di raccolta fondi riceveranno come ricompensa simbolica un libro con le migliori notizie del 2015 e l’agenda 2016 con gli eventi positivi del nuovo anno.
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