Nicola Bernardi
8:41 pm, 22 Novembre 15 calendario

Privacy online Meglio non sapere

Di: Redazione Metronews
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Se non vi riesce reperire un certo prodotto, state tranquilli che se questo esiste, cercando su internet lo troverete. Anzi, sempre più spesso sono gli stessi prodotti che ci interessano a cercarci, talvolta anche in modo insistente. Sia che ne siamo consapevoli o meno, quando navighiamo sul web seminiamo tracce che raccontano molto sui nostri gusti e sulle nostre abitudini, e molti siti e social network analizzano le informazioni che ci riguardano per proporci prodotti e servizi che “sembrano fatti apposta per noi”.
Fino a qualche tempo fa venivamo profilati a nostra insaputa attraverso questi subdoli meccanismi della rete, poi cinque mesi fa il Garante della Privacy ha obbligato tutti i siti che utilizzano i “cookies” ad avvertire gli utenti. Il cookie, (in inglese “biscotto”), è un piccolo file in grado di memorizzare dati sulle nostre preferenze che viene installato automaticamente sul nostro pc o sul nostro smartphone quando visitiamo un sito, ritrasmettendo poi tali informazioni ad altri siti. Se il provvedimento dell’Authority ci ha consentito di essere dovutamente informati quando i nostri comportamenti online sono monitorati per scopi commerciali, d’altra parte questo non ha fatto guadagnare al web la fiducia degli utenti.
Secondo una recente ricerca, il 60% di coloro che visualizzano i banner sui cookies risultano insospettiti e diffidenti, il 74% degli utenti chiude gli avvisi senza neanche leggerli, pensando che comunque vada la loro privacy non sarà tutelata. Consapevoli che per invogliare lo shopping online la fiducia degli utenti è fondamentale, per correre ai ripari molti siti si stanno adesso dotando di “bollini” e marchi di qualità per rassicurare i visitatori sul rispetto della loro privacy. Potrà sembrare un paradosso, ma fino a quando l’utente era “spiato” senza saperlo, navigava sul web con estrema disinvoltura, mentre adesso che viene informato in maniera trasparente ha perso invece la fiducia.
NICOLA BERNARDI
Presidente Federprivacy

22 Novembre 2015
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