Maurizio Guandalini
7:45 pm, 10 Novembre 15 calendario

Le case popolari vanno vendute

Di: Redazione Metronews
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Una buon fetta dello stipendio è mangiata dall’affitto. Circa il 60%. Gli alti canoni mensili  stanno strozzando la vita di tanti lavoratori monoreddito. Continua l’assenza di una politica sulla casa. La cedolare secca non è la soluzione in un mercato-non mercato come quello italiano che vive di privilegi (oltre l’80% proprietari di casa) che poi diventano paradossalmente dei boomerang. Le agevolazioni fiscali per i proprietari e, poche, per gli inquilini non servono per calmierare la situazione. Si dovrebbe fare una legge dove si prevede, com’è nei Paesi nordici, che l’affitto non debba superare il 20-25% del reddito.
Con la prossima legge di stabilità il governo darà 470 milioni di euro per ristrutturare (versante energetico)  20 mila appartamenti popolari. Una goccia. Per fare la svolta attesa occorre disfarsi di una buona fetta, 60% del patrimonio, delle case popolari. In parte si vendono con prezzi di estremo favore, affitto rata del mutuo, e dall’altra parte si cedono a titolo gratuito a coloro che hanno pagato l’affitto per trent’anni. Gli istituti non avrebbero sul groppone i costi di manutenzione. Sarebbe una grande opera di responsabilizzazione degli inquilini che diventano proprietari e quindi saranno costretti a curare la manutenzione delle case e dei palazzi dove abitano. Il Governo dovrebbe stanziare qualche miliardo di euro per acquisire stabili (senza costruirne di nuovi) anche di fallimenti spesso nelle casseforti delle banche, creando  joint venture in collaborazione con i comuni.
MAURIZIO GUANDALINI
Economista e giornalista

10 Novembre 2015
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