Musica/Roma
5:21 pm, 22 Ottobre 15 calendario

Frank Zappa? Con lui mi sono completato

Di: Redazione Metronews
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INTERVISTA. Omaggio al genio e al talento di Frank Zappa il 6 novembre sul palco del Crossroads. Sul palco del club sulla Braccianense saliranno Riccardo Fassi & Tankio Band, che rileggeranno alcuni classici del grande musicista americano di origine italiana scomparso nel 1993. Ospite speciale della serata Napoleon M. Brock, sassofonista e cantante, a lungo componente della band di Zappa.
Come è iniziata la sua collaborazione con Riccardo Fassi & Tankio Band?
Sono stato contattato dal produttore Federico Solari che mi ha proposto di venire in Italia per suonare la musica di Zappa e mi ha parlato di Riccardo e del suo gruppo. Mi ha mandato del loro materiale e ho trovato che fossero dei musicisti molto bravi e professionali e che Riccardo fosse davvero un grande arrangiatore e direttore.
Che musiche suonerete nel concerto del 6 novembre?
Principalmente brani tratti dal disco “Roxy and Alsewhere”, Canzoni come, fra le altre, “Son of orange country”, “Village of the sun”, “Pigmy Twilight”, “Florentine pogen”.
Ha suonato a lungo con Frank Zappa: che ricordo ha di lui?
Credo che Zappa sia stato uno dei più grandi compositori mai esistiti. Quando è venuto da me mi ha detto: «Ho scritto delle canzoni, ho bisogno di qualcuno come te per cantarle, qualcuno che come te abbia l’abilità di capire come cantarle».
Cosa le ha lasciato come artista?
Fra noi si è creato un legame molto forte attraverso il lavoro e i tanti arrangiamenti che abbiamo fatto insieme. Mi ha permesso di collaborare alla composizione di quattro sue canzoni. Aveva bisogno di me per completare un certo tipo di lavori.
Zappa è morto nel 1993: come è cambiata la musica in questi ultimi 20 anni?
Oggi c’è molta meno qualità di allora, questo è sicuro. I compositori sono molto più interessati ai soldi che alla qualità.
Le interessa la musica che si fa oggi?
Mi interessa da sempre tutta quella musica che racconta una storia, che abbia un origine e, al suo interno, elementi un po’ teatrali.
STEFANO MILIONI

22 Ottobre 2015
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