Deep Web
6:28 pm, 6 Ottobre 15 calendario

Deep Web, serve maggiore sorveglianza

Di: Redazione Metronews
condividi

Eric Jardine, ricercatore al Center for International governance innovation parla con Metro dei rischi connessi alla Rete e al cosiddetto Deep Web.
Il Deep Web è pericoloso?
È solo uno strumento. La rete non è pericolosa di per sé. Come questa viene utilizzata può costituire costituire genuinamente un danno per il mondo reale. Le vittime possono essere bambini abusati sessualmente, per esempio. Anche l’opportunità di comprare un’arma on-line senza che le forze dell’ordine siano in grado di trovare e identificare compratore e venditore può facilmente condurre alla violenza nel mondo reale.
Chi gode dei vantaggi maggiori dalla fruizione della rete?
Benefici come la possibilità di aggirare la censura sono prerogativa di chi abita in luoghi dove sono presenti regimi altamente oppressivi e dove la difesa legale dei diritti basilari è assente. Sfortunatamente, quest’opportunità, a disposizione di chi ha il privilegio di vivere in democrazie liberali e quindi godendo già dei diritti basilari, può venire abusata. Chi vive in Paesi liberi ha già a disposizione motori di ricerca come Duck Go Go che non registra gli utenti, e può ricorrere a reti di telecomunicazioni private come VPN per garantirsi una privacy maggiore.
Cosa può essere fatto per limitare gli effetti collaterali della rete?
La risposta è, semplicemente, vigilare. Le forze dell’ordine vi risponderanno quasi sempre che farlo, per quanto riguarda il Dark Web, è molto difficile; e lo è. Ma non è impossibile –  non è una passeggiata neanche   limitare la criminalità che opera fuori della rete. Il famigerato mercato online Silk Road è un chiaro esempio: la polizia è stata in grado di farlo chiudere ¨C anche se c’è voluto più di un anno – a dispetto degli sforzi dei criminali che vi stavano dietro. I sistemi di controllo possono funzionare.
Dmitry Belyaev, mwn

6 Ottobre 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo