Migranti
8:09 pm, 1 Ottobre 15 calendario

Migranti, Papa Francesco striglia parrocchie e politici

Di: Redazione Metronews
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VATICANO «Difendere il diritto di ciascuno a vivere con dignità, anzitutto esercitando il diritto a non emigrare per contribuire allo sviluppo del Paese d’origine», è quel che sollecita Papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che la Chiesa celebrerà il 17 gennaio.
Ma ci sono anche bacchettate. Il Vangelo chiede accoglienza e misericordia, «eppure non cessano di moltiplicarsi anche i dibattiti sulle condizioni e sui limiti da porre all’accoglienza, non solo nelle politiche degli Stati, ma anche in alcune comunità parrocchiali che vedono minacciata la tranquillità tradizionale». Con questo severo giudizio il Papa fotografa la insufficiente risposta al suo appello del 6 settembre, quando ha chiesto a tutte le parrocchie europee di prendersi in carico almeno una famiglia di migranti per ciascuna. Bergoglio poi se la prende con governi e parlamenti per «la carenza di normative chiare e praticabili, che regolino l’accoglienza e prevedano itinerari di integrazione a breve e a lungo termine, con attenzione ai diritti e ai doveri di tutti», guardando ai migranti come persone.
Ue, sì a carcere per gli espulsi
Uno Stato membro dell’Unione europea può punire con il carcere un cittadino di uno Stato terzo rientrato illegalmente dopo essere stato espulso. È quanto ha stabilito la Corte di giustizia della Ue, esprimendosi sul caso di un cittadino albanese rientrato in Italia dopo esserne stato espulso. Per la Corte una politica in materia di rimpatri è parte integrante di una politica comune dell’immigrazione. 
Il primo vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, ha affermato che l’Europa non può accogliere tutti i migranti, ma deve proteggere chi ha diritto all’asilo e non ci possono essere quindi limiti o tetti all’accoglienza dei profughi. Lo ha detto dopo che il governo tedesco ha presentato una nuova legge per rendere più rigide le regole sull’accoglienza dei richiedenti asilo. «È evidente che l’Europa non è in grado di dare accoglienza a tutti i rifugiati e quindi abbiamo bisogno di strategie per soluzioni alternative», ha spiegato, ma «chi ha il diritto di ricevere l’asilo deve essere accolto».
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1 Ottobre 2015
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