Ama, passa la delibera Maggioranza spaccata
ROMA La maratona per approvare entro il 27 settembre il nuovo contratto di servizio tra Campidoglio e Ama è entrata nel vivo e ha subito provocato incrinature nella maggioranza. Ieri infatti l’assemblea capitolina ha approvato con 19 sì, 8 no e due astenuti la delibera relativa alle linee guida per il prossimo affidamento della gestione dei rifiuti alla municipalizzata. I consiglieri di Sel si sono astenuti, tranne Imma Battaglia, che ha votato no «perché il provvedimento (giudicato superficiale dai suoi colleghi di partito) dovrà rimettere nelle mani di Ama per i prossimi anni un servizio gestito in modo vergognoso per i romani». E oggi il suo partito si riunirà per discutere sull’apertura ai privati per alcuni servizi, al quale ha più volte espresso la sua contrarietà.
È questa, difatti, la principale novità: alcuni servizi «non strettamente connessi con quelli erogati da Ama» come deratizzazioni, sgomberi di insediamenti abusivi, disinfestazioni per la zanzara tigre, potrenno essere affidati in convenzione a privati. Il secondo elemento nuovo è il decentramento verso i Municipi, che dovranno intervenire sulla raccolta, sulla verifica della qualità del servizio e sull’implementazione della differenziata. La maratona in aula per arrivare al nuovo contratto di servizio, da approvare entro il 27 settembre, prosegue oggi. Intanto l’Usb ha subito ribadito la volontà di scioperare, il prossimo 2 ottobre: oltre ai lavoratori di Ama, incroceranno le braccia quelli delle altre Aziende partecipate e delle Cooperative degli appalti comunali.
METRO
© RIPRODUZIONE RISERVATA