Morte di Elena Ceste
6:00 pm, 1 Luglio 15 calendario

Elena Ceste, si riparte dai tabulati telefonici

Di: Redazione Metronews
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ASTI. Si è aperto ieri in tribunale ad Asti il processo a carico di Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste, la donna scomparsa da casa il 24 gennaio 2014 e ritrovata morta dopo nove mesi, il 18 ottobre, sulla riva di un canale non lontano dalla sua abitazione. L’uomo, che ha scelto di essere processato con rito abbreviato deve rispondere di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.  In aula erano presenti  Buoninconti, visibilmente dimagrito, e i genitori di Elena, Franco Ceste e Lucia Reggio, accompagnati dai legali Deborah Abate Zaro e Carlo Tabbia, che hanno chiesto e ottenuto di costituirsi parte civile nei confronti del genero.  L’imputato «continua a difendersi  e a ripetere che non ci sono prove contro di lui», ha ribadito uno dei suoi legali, l’avvocato Chiara Girola. Il gup di Asti ha accolto la  richiesta dei difensori di procedere con il rito abbreviato condizionato all’acquisizione della consulenza presentata  in  apertura di udienza. «Questa è una perizia dirompente – ha detto l’avvocato Massimo Tortoroglio – che scardina l’impianto probatorio». Una consulenza sui tabulati telefonici «che secondo noi -aggiunge l’avvocato Chiara Girola – apre un fronte nuovo che andrà approfondito». Il gup ha fissato per il prossimo 22 luglio un confronto tra i periti di parte medici e geologi sulle rispettive consulenze.  
METRO

1 Luglio 2015
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