Tony Saccucci
6:00 pm, 24 Giugno 15 calendario

Scuola, la sconfitta della fiducia

Di: Redazione Metronews
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Oggi per Renzi potrebbe essere il giorno più importante. La fiducia, che dovrebbe essere annunciata questa mattina per questo pomeriggio alle 17, mette alla prova la tenuta del suo governo. Non che non abbia i numeri. Avrà fatto i sui conti. Buon per lui se li ha fatti con l’oste. Ma mettere la fiducia sulla riforma della scuola che il governo ha sempre sbandierato come la più condivisa di tutti i tempi è una contraddizione in termini. Il segno non della forza del Premier ma della sua estrema debolezza. Aveva iniziato con l’ampia consultazione, subìto la più grande contestazione del mondo della scuola – questa sì – di tutti i tempi, aveva proposto il confronto. Pochi giorni fa, quando era andato sotto in commissione Istruzione (temendo di non avere più i numeri al Senato) aveva annunciato una grande riunione con tutto il mondo della scuola. E adesso, invece, forza i tempi, chiude in tre giorni.
Qualche analista grossolano potrebbe pensare che è la sua scaltrezza. Ma è solo il bisogno di mantenere la leadership all’interno del partito che induce il Premier a questa forzatura. All’interno di un Pd che perde fiducia da tutte le parti. Perché di questo si tratta. Un atto di forza. E lo fa solo dopo aver recuperato i dissenti di Ncd, che lo hanno avvertito: Azzolini non si tocca.
La discussione in Senato si è arenata in commissione Istruzione. Tutte le sedute superate dal maxiemendamento presentato dalla Puglisi. Tempo buttato. La commissione viene scavalcata dalla fiducia. Ieri pomeriggio, verso le 15, nelle sale del Senato le opposizioni erano basite dalle parole di Marcucci (presidente Pd della commissione Istruzione) e la maggioranza stessa sorrideva sorniona, quasi incredula.
Il presidente aveva aperto l’ultima seduta dicendo: “Sono grato per il lavoro svolto in questa commissione”. Una frase beffa, ridicola, al limite della presa in giro. Eppure Marcucci era serio. Segno che ormai il Pd ha perso la bussola. Recita un copione, quello dettato da Renzi giorno per giorno. Perché non ci si può non rendere conto del grande caos dal giorno della regionali a oggi.
La fiducia sulla scuola di oggi pomeriggio sarà l’inizio della fine dell’era Renzi.
TONY SACCUCCI
(Insegnante e scrittore)
 

24 Giugno 2015
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