AMBIENTE
4:05 pm, 29 Aprile 15 calendario

Ambiente letale, quanti attivisti dovranno ancora morire?

Di: Redazione Metronews
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AMBIENTE. Due a settimana. Un ritmico succedersi di omicidi tenta di spezzare la resistenza di uomini e donne in tutto il mondo, che lottano contro la distruzione dell’ecosistema e delle loro comunità. Alcuni li ammazza la polizia durante manifestazioni di protesta, altri i sicari delle multinazionali. Mentre le aziende vanno in cerca di nuove terre da sfruttare, le persone che si oppongono stanno pagando il prezzo più alto. Quello della vita. Sono almeno 116 gli attivisti uccisi nel 2014: lo riporta il dossier della Ong Global Witness, dal titolo “Quanti altri ancora?”, che nota come il numero dei morti assassinati nelle controversie ambientali sia stato quasi doppio rispetto a quello dei giornalisti. Il 40% delle vittime erano indigeni. Date le esigue proporzioni delle comunità oggi esistenti, sono cifre che risuonano di una sinistra eco: quella della pulizia etnica.
In particolare, la macabra conta rileva 29 morti in Brasile, 25 in Colombia, 12 in Honduras, 9 in Perù, 5 in Guatemala, 3 in Messico e Paraguay e uno in Ecuador e Costa Rica. È probabile, tuttavia, che il numero reale sia più alto. Molti dei delitti che Global Witness è riuscita a censire sono stati perpetrati in villaggi remoti, nel profondo della giungla, dove i media non entrano. Qui, uomini e donne sono lasciati soli, trattati come nemici dello Stato e massacrati nel silenzio mentre tentano di opporsi alla costruzione delle grandi dighe, all’estrazione mineraria o alla deforestazione. Quasi tre quarti dei morti vengono dal Sud America.
Oltre agli omicidi, il report rende pubblici anche molti casi di violenza e intimidazione, con testimonianze di attivisti che hanno subito minacce, percosse e processi per terrorismo, colpevoli di frenare lo “sviluppo”. Il Paese più a rischio, per quanto il Brasile detenga il primato in numeri assoluti, è l’Honduras. Qui sarebbero 101 le vittime dal 2002 al 2014, il più alto numero di omicidi pro capite.
FRANCESCO PANIÈ, RINNOVABILI.IT
 

29 Aprile 2015
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