Attenzione all’effetto doping del Jobs Act

ROMA. Luigi Mariucci, docente di diritto del lavoro all’Università Cà Foscari di Venezia.
Professore, i dati del ministero sembrano incoraggianti…
È l’effetto dopante di cui parlo da tempo. Sul mercato del lavoro il Jobs act è un intervento doping a breve termine. 
In cosa consiste l’effetto “dopante”?
Lungo tutto il 2014 c’è stata grande incertezza nel mercato del lavoro,  in attesa di questo nuovo contratto: dal primo gennaio 2015 poi sono entrati in vigore robusti incentivi. Quindi io davo per scontato che da gennaio ci fosse un aumento di occupazione…
Quindi pesa più la decontribuzione del Jobs Act?
L’effetto combinato della decontribuzione e del Jobs Act determinerà subito un travaso fra i contratti a termine e il nuovo contratto incentivato da un punto di vista contributivo. 
Possiamo parlare di un balzo avanti dell’occupazione?
Prima di parlare di un balzo in avanti dell’occupazione, il dato del ministero del Lavoro, i 92 mila nuovi contratti, va confrontato con il dati Istat relativo all’occupazione del mese di marzo. 
SERENA BOURNENS