Bamboccioni, Italia terza nella classifica d’Europa

 USA. Italia patria dei bamboccioni? Non proprio o almeno, non solo. Secondo un’inchiesta del New York Times, il primo paese europeo per la più longeva permanenza dei figli in casa dei genitori è la Slovacchia. Più del 50% dei “giovani-adulti” slovacchi non rinuncia a vivere con i genitori, a causa di disoccupazione e crisi economica. Gli studiosi sottolineano che l’aumento esponenziale dei bamboccioni negli ultimi anni si è verificato sopratutto nei paesi che appartenevano all’ex blocco comunista. Secondo le stime di Eurostat il 74,1% dei giovani-adulti slovacchi di età compresa tra 18 e 34 anni ancora vive nella casa dei propri genitori, mentre tra coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni d’età la media si attesta al 57%. Al secondo posto della classifica c’è la Croazia, dove il 71,3% di giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni vive con i propri genitori. Per la fascia d’età compresa tra i 25 e i 34 anni, la media è del 59%. L’Italia è terza: In Italia rimangono a casa il 65,8% dei giovani adulti tra i 18 e i 34 anni, mentre per quelli tra i 25 e i 34 anni, la percentuale scende al 49%.  Quadro ben diverso nel nord Europa: la Danimarca ad esempio è il paese con meno “bamboccioni” del continente. Solo il 15,8% vive ancora con i genitori. Tra gli esempi virtuosi troviamo anche Norvegia, Finlandia, Svezia.  metro​