Adam Richman
8:23 pm, 19 Aprile 15 calendario

Richman presenta il suo Man finds food

Di: Redazione Metronews
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Tv Il nome Adam Richman forse non dice molto ai più, ma quando si cita il programma che lo ha reso famoso Man vs Food in cui si confronta col curry più piccante al mondo o con hamburger giganteschi, tutti se lo ricordano. Richman è in Italia per parlare del suo nuovo tv show Man finds food (da lunedì h21,10 su Fine Living, canale 49 del digitale terrestre) in cui con la sua troupe cerca negli USA luoghi segreti dove mangiare piatti inimmaginabili. Metro lo ha intervistato a Milano. 
Com’è cambiata la visione del cibo, da spettatore privilegiato che vive comunque sempre in mezzo alla gente?
Oggi l’approccio è diverso anche per tutti i cooking show che è possibile vedere in tv che lo hanno reso protagonista, anche per chi prima mangiava in modo frugale senza dargli importanza. È sufficiente poi pensare a quelli che fotografano i piatti ai ristoranti e li condividono sui social per capire che oggi il cibo è un evento, uno status symbol, qualcosa che ci rappresenta.
Con Man vs Food lei sfidava piatti in apparenza impossibili da mangiare, oggi va a trovare ristoranti nascosti…
Scovare un ristorante a Chicago dove si fanno i migliori gnocchi d’America è una sfida. Ci è capitato di girare ore alla ricerca di luoghi quasi segreti, come gli speakeasy del proibizionismo che nascevano nei sottoscala delle case e dove si potevano bere alcolici. Con Man finds food andiamo alla ricerca di gioielli nascosti.
Rendete piatti esclusivi accessibili a tutti?
Nei cooking show allo chef vengono preparati piatti unici. Noi mostriamo piatti incredibili che tutti possono provare.
Oggi siamo invasi dai programmi televisivi sulla cucina, solo in Italia sono quasi 50. Secondo lei la tendenza di realizzare cooking show è destinata a finire?
Non credo. Forse i primi a morire saranno quei programmi con gli chef famosi come protagonisti, ma tutti quelli invece che parleranno ad esempio dello street food o di piatti quotidiani resi speciali con un semplice tocco, non moriranno. Le persone oggi non hanno molti soldi da spendere e quello che vogliono vedere non sono piatti costosissimi ma piatti che possono gustare tutti i giorni.
 
MATTIA NICOLETTI

19 Aprile 2015
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