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7:34 pm, 30 Marzo 15 calendario

Expo: gli Usa scelgono Uber come partner

Di: Redazione Metronews
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TRASPORTI Premiare l’innovazione nei vari campi del sapere, dalla sicurezza alimentare alla sostenibilità. Senza dimenticare la mobilità. È la mission del padiglione Usa, che in tema di spostamenti ha scelto la app Uber come  partner ufficiale per il trasporto persone. Per Doug Hickey, Commissario Generale Usa: “Il Padiglione sarà la vetrina per l’avanguardia e l’innovazione statunitense, per questa ragione siamo onorati di collaborare con Uber, esempio di successo tra le imprese innovative che hanno l’obbiettivo di dare maggiore scelta al consumatore e migliorare la qualità della vita”. “Crediamo che il nostro supporto al Padiglione aiuterà a diffondere la consapevolezza dei benefici che la nostra società può dare ai visitatori di Expo e a Milano”, ha fatto eco la Country Manager di Uber, Benedetta Arese Lucini.
Una partnership che apre nuovi scenari di scontro con i tassisti. Poniamo il caso che un visitatore volesse tornare in albergo con Uber (di UberPop non parliamo, perché fuorilegge)  partendo dal sito di Rho-Pero:  per legge con la app può prenotare l’auto con conducente, la quale però dovrà partire dalla sua autorimessa.  Se l’auto non partisse dalla rimessa, ma fosse già sul sito, sarà multata. E su questo i tassisti si sono impegnati a vigilare.
Altro scenario: un passeggero Usa atterra a Linate: se ha prenotato la vettura con Uber prima di partire, non ci sarà alcun problema,  pagherà il servizio con conducente più  il 20% che va a Uber, ma sono fatti suoi.     
Se invece prenoterà  appena sbarcato, andrà contro la legge, visto che le norme vietano a tutti di contattare un operatore per  farsi recuperare in aeroporto. Si deve infatti  utilizzare il mezzo già presente in piazzola. Vale per i radiotaxi e vale anche per Uber.     ANDREA SPARACIARI

30 Marzo 2015
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