Indagine Isfol
6:00 pm, 26 Marzo 15 calendario

Tecnici e artigiani professioni da aggiornare

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Se siete alla ricerca di un lavoro sappiate che il vostro profilo professionale potrebbe richiedere un aggiornamento. In Italia, infatti, almeno 500 mila imprese (il 33%) dichiarano di avere in azienda almeno una figura per cui si registra un fabbisogno professionale da soddisfare nell’arco dei prossimi mesi «con specifiche attività di formazione».  È quanto emerge dall’indagine “Audit sui fabbisogni professionali contingenti” condotta dall’Isfol, su incarico del Ministero del Lavoro, su un campione nazionale di circa 35.000 imprese private. 
Le professioni
Le professioni presenti in azienda per cui si registrano le esigenze più forti di aggiornamento sono  quelle qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (23,9%), seguite da artigiani, operai specializzati e agricoltori (22,9%);          professioni tecniche (20%) ed esecutive nel lavoro di ufficio (18,3%).
Più al Nord che a Sud
La distribuzione regionale del fabbisogno professionale e delle conoscenze da “aggiornare” cambia molto a seconda dei settori: sia per le professioni tecniche che esecutive nel lavori di ufficio e nelle attività commerciali le esigenze di aggiornamento si concentrano soprattutto al Nord (Lombardia al primo posto, seguita dal Veneto). È dal Sud invece che viene la maggior richiesta per artigiani, operai e agricoltori.
Competenze
Quali le conoscenze e capacità dei lavoratori più importanti per il futuro? «Per stare al passo con le recenti evoluzioni del sistema economico-produttivo e rispondere con efficacia alle sfide imposte dalla crisi», sottolinea l’Isfol, è bene considerare le osservazioni delle aziende: ai tecnici si richiede una maggiore capacità di risolvere problemi imprevisti. Caratteristica, questo, un po’ comune a tutte  le figure. el settore artigiano occorre insistere sulle conoscenze relative a servizi ai clienti e alle persone. Altro  dato comune a tutte le professioni: lingua straniera da “migliorare”.
METRO

26 Marzo 2015
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