Il BikeMi diventa anche elettrico

TRASPORTI Per il Bike sharing scatta la fase tre: quella della bici elettrica. Saranno mille quelle in arrivo in città dalla prossima settimana che andranno ad affiancarsi alle 3600 tradizionali già attive. Con le “sorelle meccaniche” condivideranno le stazioni, il che fa di Milano la prima città al mondo a vantare un sistema di bike sharing integrato. Previste anche 70 nuove stazioni, 44 delle quali saranno installate entro maggio lungo il tragitto che collega il centro con il sito dell’Esposizione Universale. Dopo Expo, quegli stalli saranno smontati e ricollocati in altre zone meno servite della città, soprattutto fuori dalla Cerchia dei Bastioni.
A rendere possibile lo sbarco delle bici elettriche il finanziamento da 4 milioni concesso dal ministero dell’Ambiente (a volerlo fu l’allora ministro Clini, prima che fosse arrestato). Lo stesso ministero, secondo quanto annunciato ieri dal sottosegretario Velo, stanzierà ulteriori 7 milioni “per nuove piste ciclabili e nuove velostazioni nei pressi di aree soggette a forti flussi pendolari”.
Nei piani del Comune, però, l’espansione del BikeMi sul lungo periodo dovrà inglobare anche i privati (oltre Clean Channel, già partner nella gestione del sistema). «Fra qualche giorno porterò una delibera in giunta per un bando di sponsorizzazione che apra a società interessate sia agli spazi pubblicitari sia all’apertura di nuove stazioni», ha detto l’assessore Maran, «Le richieste che questo servizio si ampli sono tante e il nostro obiettivo è che il sistema non pesi sulle casse pubbliche».
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