La Roma si sveglia tardi La Juve ipoteca il titolo: 1-1

CALCIO Una splendida punizione di Tevez e un gol di Keità con la gentile collaborazione
 di Marchisio: Roma-Juventus finisce 1-1, la Signora rimane a +9 ma con il vantaggio degli scontri diretti e quindi con il quarto scudetto di fila ancora più vicino. Giusto così, alla fine: Buffon ha effettuato la prima parata oltre la metà del secondo tempo su un colpo di testa di Manolas e, prima di allora, la squadra di Garcia manco ci aveva provato a rendersi pericolosa. Meglio la Juve, ecco: senza strafare ma con concretezza e idee chiare, la Signora aveva sfiorato il vantaggio con Vidal e comunque si era dimostrata superiore rispetto a una squadra
impaurita e con la testa appesantita dalla tensione. Poi, siccome il calcio è sport affascinante e misterioso, il vantaggio bianconero e il rosso a Torosidis svegliavano i padroni di casa dal torpore: gli ingressi di Florenzi, Iturbe e Nainggolan – con la panchina per Totti e De Rossi – regalavano la scossa necessaria alla Roma, ormai con due piedi nel baratro. La Juve un po’ rinculava per scelta e un po’ per necessità: Keità indovinava il colpo di testa vincente, Marchisio
spingeva la palla in porta senza volerlo e gli ultimi di minuti proponevano più emozioni dei precedenti ottanta. Buffon non doveva compiere miracoli, ma almeno qualche brivido lo correva. Per la serie: non avendo più nulla da perdere, la Roma gettava in campo tutto quanto ancora in corpo e persino Gervinho si rendeva utile. Non era abbastanza per riaprire il campionato, ma almeno l’apparenza veniva salvata. E se per il tricolore i giochi paiono ormai fatti – con 39 punti ancora a disposizione – il pareggio serve ai giallorossi per fare un passettino in più verso la piazza d’onore.
DOMENICO LATAGLIATA