Nuova inchiesta
7:27 pm, 5 Febbraio 15 calendario

Expo: nuova indagine su quattro appalti sospetti

Di: Redazione Metronews
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GIUSTIZIA Una nuova tegola si abbatte su Expo. Ieri la procura avrebbe aperto una nuovo inchiesta per presunta turbativa d’asta,  falsità ideologica  e reati documentali,  in relazione all’assegnazione di 4 appalti. Il fascicolo, per il momento a carico di ignoti,  nasce da un’indagine  della Finanza di Roma. Al centro  ci sono le assegnazioni per le Vie d’acqua, la Darsena, il Campo base e La Passeggiata Merlata. Appalti, Vie d’Acqua escluse, mai entrati nell’orbita delle indagini e tutti riferibili alla Società Expo (ieri sono stati acquisiti dei documenti in via Rovello).  Il Campo base è una cittadella allestita per ospitare gli operai del cantiere, mentre La Passeggiata Merlata collega la Cascina (l’area residenziale dove staranno le delegazioni dei paesi) e il Sito.   Ironia della sorte, proprio ieri il commissario Sala, presentando l’evento “Zanetti and friends ”, era tornato sulla questione appalti per rispondere al presidente Anac Cantone, il quale aveva dichiarato: “All’Expo 2015 non sono stati controllati i commissari, molti dei quali erano pregiudicati. È come mettere i pedofili negli asili”.
«Nelle gare», ha spiegato Sala, «dobbiamo nominare una commissione e la legge dice che la Società deve gestirla con le sue forze, per contenere i costi, e questo abbiamo sempre fatto. Con il suo arrivo, Cantone ci ha proposto di allargare all’esterno (i commissari, ndr) e nel farlo, si sono verificate situazioni del genere. Questo solleva un problema generale sui lavori pubblici e sulle commissioni di gara. È giustissimo che vengano coinvolte persone autorevoli, ma oggi non esistono degli albi. Penso che Expo, anche con i suoi errori, debba essere utile per le altre iniziative che verranno, quindi cerchiamo di imparare. Per esempio, servono degli albi di persone veramente titolate a presiedere o fare parte di commissioni di gara per gli appalto pubblici».
La Statale sul sito
Circa la proposta avanzata dal Cda dell’università Statale di trasferire sul sito Expo le facoltà scientifiche dopo l’Esposizione, Sala si è mostrato cauto: «Le idee sono tutte valide, il problema è la finanziabilità, da dove escono i fondi per realizzarle. Certo questa è una buona idea e potrebbe mettere d’accordo tutti, ma non è chiaro chi poi potrà finanziare un progetto così importante».
METRO

5 Febbraio 2015
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