
In Lombardia le scuole potranno reclutare gli insegnanti per le supplenze annuali con concorsi fatti dai singoli istituti, in accordo con il Ministero. Lo prevede, in via sperimentale per 3 anni, la legge “Crescilombardia”, approvata ieri al Pirellone dopo 2 giorni di discussione e l’ostruzionismo dell’opposizione che ha presentato oltre 2.000 emendamenti, poi ritirati in cambio dello stralcio di un altro articolo controverso. Si tratta di quello sulle infrastrutture che, secondo Legambiente, «avrebbe consentito di coprire i costi di nuove autostrade con la realizzazione di immobili lungo il percorso». La materia, bollente, sarà ora affrontata con una legge ad hoc su cui la minoranza promette battaglia.
Nel “Crescilombardia”, 65 articoli in tutto, anche il tema lavoro con il sostegno alla contrattazione regionale fra sindacati e imprese «ferma restando l'autonomia delle parti in materia di contrattazione collettiva» e quello degli ospedali e del patrimonio immobiliare della Regione. Se necessario potranno essere creati fondi immobiliari o società per la loro “riqualificazione o dismissione”. Approvato anche emendamento Pd con l’invito al Governo a risolvere la questione esodati (circa 50mila in Lombardia). Soddisfatto il governatore Formigoni: «La maggioranza compatta ha fatto passare una legge importante per la crescita». «Provvedimento disorganico e confuso» secondo le opposizioni.
(Elisa Straini)
Scuola in piazza il 21
“Incostituzionale” secondo Cgil e coordinamento lavoratori scuola “3 Ottobre” l’art.8 del “Crescilombardia” che «introduce la chiamata diretta ed esautora il reclutamento basato su graduatorie provinciali», «asservendo i docenti ai dirigenti» delle scuole che dovranno sobbarcarsi tutta la burocrazia singolarmente.